Procida – Oggi a Procida ( NA ) al Coffee House Scotto Capodanno si terrà la presentazione del libro “D’Avalos: Signori di Procida e Governatori di Ischia” di Roberto Boni. L’evento, che inizierà alle ore 18,30, vedrà la partecipazione di Gea Palumbo e Sebastiano Cultrera, autore della prefazione, con letture a cura di Maria Capodanno, M. Rosaria di Stefano e Giovanna Nappi.

L’opera di Boni, stimato medico internista e residente a Procida dagli anni ’80, rappresenta un affascinante viaggio nella storia della casata spagnola dei d’Avalos, il cui destino si intreccia indissolubilmente con quello delle isole di Procida e Ischia. Attraverso una ricerca meticolosa e appassionata, l’autore ricostruisce un periodo cruciale per il Mezzogiorno d’Italia, spesso trascurato dalla storiografia contemporanea.

Il libro getta nuova luce sul ruolo dei d’Avalos nella promozione del Rinascimento a Napoli e nel suo antico Regno, con particolare attenzione al cenacolo intellettuale del Castello d’Ischia e al Palazzo rinascimentale di Procida. Boni dedica spazio anche a figure femminili spesso trascurate e a personaggi minori della famiglia, offrendo un quadro completo e innovativo della loro influenza.

La presentazione del libro assume un significato particolare alla luce della recente nomina di Procida a Capitale Italiana della Cultura 2022. L’eredità del periodo dei d’Avalos, che ha profondamente segnato l’urbanistica e la cultura dell’isola, è una delle ragioni profonde alla base di questo riconoscimento.

I D’avalos hanno caratterizzato oltre due secoli di storia della nostra isola, tra gli inizi del 500 agli inizi del 700, secoli che hanno rappresentato il primo sviluppo organico della marineria isolana, divenuta sempre più importante nell’economia dei trasporti di beni e derrate nell’area mediterranea, e nel mondo intero.

L’evento rappresenta un’occasione imperdibile per immergersi nella storia di un’epoca affascinante e riscoprire le radici di Procida e dell’intero Mezzogiorno d’Italia. Un viaggio nel passato che, grazie alla passione e al rigore di Roberto Boni, si rivela quanto mai attuale e illuminante.

Si preannuncia, quindi, una serata entusiasmante per i racconti avvincenti di quel periodo e per lo scenario ameno di un angolo di Procida denso di storia.

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