Napoli – “Lo stronzo geniale” di Raffaella Ferré è un libro che si colloca a metà strada tra il saggio psicologico, l’ironia tagliente e l’osservazione sociale. Con uno stile fresco, diretto e ricco di sarcasmo, l’autrice esplora il fenomeno dello “stronzo geniale”, un archetipo tanto affascinante quanto tossico che sembra popolare con disinvoltura sia le relazioni personali che gli ambienti lavorativi.
Ferré, attraverso un linguaggio senza fronzoli e una narrazione coinvolgente, ci guida nella comprensione di chi sia realmente lo “stronzo geniale”, perché ci attrae così tanto e, soprattutto, come evitare di cadere vittime del suo carisma manipolatorio.
Il libro analizza il profilo dello “stronzo geniale”, un personaggio che, nonostante i suoi comportamenti spesso egoistici, manipolatori e egocentrici, riesce ad affascinare e conquistare. Ferré indaga il motivo per cui tante persone – soprattutto le donne – finiscono per subire il fascino di individui che, pur essendo emotivamente dannosi, sembrano avere un’intelligenza superiore, un carisma irresistibile e una capacità innata di farsi perdonare.
L’autrice affronta il tema con un approccio ironico e autoironico, utilizzando esempi tratti dalla vita quotidiana, dalla cultura pop e dalla letteratura per mostrare come questo tipo di personalità si manifesti in diversi ambiti: dalle relazioni amorose agli ambienti lavorativi.
Ferré ha un modo di scrivere diretto, ironico e a tratti spietato. Il linguaggio informale e il tono umoristico rendono il libro estremamente piacevole da leggere, pur trattando un tema serio e complesso. La lettura scorre veloce, e il lettore si sente spesso chiamato in causa, quasi come se stesse parlando con un’amica.
Uno dei punti di forza del libro è che chiunque può identificare uno “stronzo geniale” nella propria vita: un ex partner, un capo, un collega, o persino un amico. Ferré descrive queste figure in modo così preciso e realistico che è impossibile non fare collegamenti personali.
Pur essendo scritto con leggerezza, il libro offre spunti di riflessione importanti. Ferré invita il lettore a interrogarsi sui motivi per cui certe personalità tossiche riescono a manipolare le persone e sottolinea l’importanza di coltivare l’autostima e la consapevolezza per difendersi da queste dinamiche.
Ferré non si limita a descrivere lo “stronzo geniale” come un problema individuale, ma lo inserisce in un contesto sociale e culturale più ampio. Analizza come il mito del genio – spesso maschile – porti a giustificare comportamenti inaccettabili, tanto nelle relazioni quanto nel mondo professionale.
“Lo stronzo geniale” – dunque – di Raffaella Ferré è un libro brillante, divertente e pungente che riesce a trattare un tema complesso con leggerezza e intelligenza. È una lettura che fa sorridere, riflettere e, soprattutto, mette in guardia contro dinamiche relazionali dannose. Nonostante qualche limite legato al tono sarcastico e alla mancanza di un approfondimento psicologico più tecnico, rimane un testo consigliato a chiunque voglia migliorare la propria consapevolezza nelle relazioni e, magari, imparare a evitare certi “geni” che di geniale hanno solo l’abilità di manipolare.