Napoli – Successo di pubblico e soddisfazione da parte degli organizzatori, Propeller Club Port of Naples e ClickutilityTeam, per la sesta edizione promossa dall’International Propeller Clubs e AdSP del Mar Tirreno Centrale, sostenuta da oltre 100 realtà, tra sponsor e partner istituzionali. L’evento ha visto il coinvolgimento di 350 relatori e la partecipazione di circa 4.000 ospiti. La manifestazione ha ribadito l’importanza di Napoli come polo internazionale per il settore portuale, dello shipping e della logistica nel Mediterraneo e oltre.

Due momenti chiave di interscambio economico e relazionale hanno favorito il confronto tra i principali attori del settore, offrendo opportunità di cooperazione e nuovi business. La Naples Shipping Week ha ospitato la main conference Port&ShippingTech, un forum internazionale dedicato alle innovazioni tecnologiche per lo sviluppo del sistema logistico e marittimo. In due giorni, 150 relatori si sono alternati sul palco del Centro Congressi della Stazione Marittima di Napoli, in 14 sessioni, per fare il punto sulla filiera portuale e dello shipping e delineare i prossimi obiettivi di crescita. La conferenza ha affrontato temi strategici del settore come la transizione energetica e ambientale, l’innovazione tecnologica, la formazione professionale e l’intermodalità. L’edizione 2024 ha rafforzato il suo carattere internazionale, con la partecipazione di delegazioni provenienti da Norvegia, Belgio, Spagna, Panama e Malta.

Su quanto trattato ed emerso abbiamo sentito  il Comandante Fabio Pagano, Vicepresidente Fedepiloti e il consigliere comunale Carmine Sabia, delegato al mare del comune isolano:

“Gli argomenti sono stati vari – dice PAGANO – dall’economia del mare alla fiscalità internazionale, il cambiamento climatico, la blue economy e la transizione ecologica per finire alla digitalizzazione e alla formazione marittima. Tutti temi non da poco che negli ultimi anni tengono banco alle varie conferenze, incontri e convegni. Il mio modesto parere è che bisogna focalizzare l’attenzione su alcuni argomenti:

  1. Il settore marittimo rappresenta uno degli ambiti maggiormente coinvolto dalla profonda evoluzione tecnologica e digitale attualmente in corso. Il radicale cambiamento nella tecnica dovrà necessariamente essere accompagnato dallo sviluppo di percorsi formativi che fin dalla progettazione prevedano il consolidamento di competenze digitali e green, con particolare focus sui Bio-Fuel. La priorità dovrà essere quella di fornire al mercato del lavoro professionisti di alto livello in grado di rappresentare un modello di eccellenza e capaci di traghettare le Compagnie di Navigazione attraverso il cambiamento.

Vitale sarà investire nei nostri giovani e creare figure tecniche tali da poter operare nei prossimi anni guadagnando un vantaggio competitivo, consentendo ai marittimi italiani di posizionarsi un passo avanti agli altri, in Europa e sullo scenario internazionale. Ritengo necessario che un aggiornamento dei programmi scolastici e degli esami per i titoli professionali, sia determinante.

  • Occorre fare orientamento verso la carriera marittima anche con l’obiettivo di chiarire ai giovani che si affacciano verso il nostro mondo quali siano le reali condizioni di lavoro a bordo di un mezzo navale moderno, e quali siano le prospettive di carriera. Il lavoro marittimo offre infatti interessanti opportunità professionali, legate a percorsi di carriera complessi ma anche ricchi di soddisfazioni. Il tutto coronato da un’adeguata remunerazione iniziando dagli allievi ufficiali. La particolare realtà dell’ITS si è qualificata positivamente come strumento per la formazione specifica in ambito Tecnico e Green.
  • Importante è il modello formativo rappresentato dalla collaborazione tra le Compagnie di Navigazione ed il mondo della formazione, il quale ha dimostrato la propria efficacia dal punto di vista del livello delle competenze tecniche sviluppate e del successivo inserimento lavorativo.
  • Necessaria un’opera di semplificazione normativa e di generale ammodernamento dei percorsi formativi e di addestramento, necessari per l’accesso alla professione. Necessario ammodernamento complessivo del settore anche per il tramite della costituzione di anagrafe digitale unica per la gente di mare, e riforma del collocamento. Mi auguro che “Il Piano del Mare” abbia una forte e completa applicazione.

Più succinta ma ricca di spunti di riflessione quanto emerso per il consigliere comunale con delega al lavoro del mare del comune di Procida Carmine Sabia:

“Il lavoro marittimo al centro del dibattito alla Naples Shipping Week ,la presenza del Comune di Procida fondamentale a rafforzare certi concetti sulle problematiche del settore marittimo. Le nuove tecnologie che cambieranno la tipologia di lavoro a bordo delle navi devono essere supportate da una transazione digitale che avvii la semplificazione inerente la burocrazia e la formazione dei lavoratori marittimi. Temi che con forza abbiamo portato non solo al tavolo di discussione dei recenti convegni, ma anche nelle sedi ministeriali con un progetto deliberato dal comune di Procida”.

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